martedì 24 giugno 2014

CIMA MONTAGNETTA IN VALLE STURA 22 GIUGNO 2014



Puntuali, sono presenti: 5 bipedi (Giorgio, Mario, Lutz, Tiziana e, gradita ospite, Gabriella) ed 1 quadrupede (Linus).   Alle 7 in punto si parte con due auto alla volta di Castello (Pietraporzio). Uscita a Mondovì,  sosta a Demonte per un caffè e quant'altro necessario, arrivo a Castello alle h.9,15.

Giornata serena (a Savona leggera pioggerella). Posteggiamo in uno slargo dello sterrato dove inizia il nostro percorso. Sono le 9,30; partiamo (quota 1338). La sterrata sale in una bella pineta fino ad incrociare a quota 1600 il sentiero proveniente da Pontebernardo.  

Seguiamo il sentiero che, al termine della pineta, inizia a salire nel ripido e suggestivo vallone del Rio Corforent,  in mezzo a balze rocciose ed al cospetto delle caratteristiche pareti delle Barricate. 

La fioritura è meravigliosamente in corso! A quota 1950 ca. superiamo un breve tratto di ca. 50 mt. dove il sentiero è stato cancellato da una slavina, e, ripresa la traccia, a quota 2100 ca. attraversato il Rio Corforant, su un facile canalino di neve, raggiunto il versante opposto, iniziamo a salire il ripido pendio erboso sbucando, a quota 2250, su un ampio e pianeggiante pascolo.

A sinistra, passata la piccola costruzione in legno del pastore, risaliamo il facile crinale fino a raggiungere, alle  ore 12,30,  la Cima della Montagnetta mt.2317. Ci fermiamo giusto il tempo per godere il panorama: in basso il Vallone del Piz ed il Vallone di Pontebernardo sovrastati dalle loro montagne, a destra Cima Tre Vescovi e l'Enciastraia, alle nostre spalle il Bodoira e il Colle Vallonetto. 

Approfittiamo della presenza di tre escursionisti provenienti dal Monregalese per farci scattare un paio di foto di gruppo. Poiché in vetta tira un po' di vento, ci incamminiamo alla ricerca di un posto riparato per dar fondo alle provviste.

Io e Mario proponiamo di andare verso il Colle Vallonetto, per  poi fare un giro ad anello per il ritorno, anche se non in programma. Ok, tutti sono d'accordo. Attraversati prati con fioriture spettacolari, ci fermiamo quindi presso un nevaio, riparato da alcune rocce. 

Finito il pranzo ci incamminiamo  attraversando pascoli in fiore  e, su facile sterrato,  verso il Colle Vallonetto mt.2530, che raggiungiamo in ca un'ora. Dal crinale possiamo distinguere laggiù, a quota 2080, il Gias del Vallonetto. Il sentiero per il Gias fa un lungo traverso. Si propone una direttissima scendendo il vallone in linea retta fino al Gias. 

Tutti consenzienti: si scende tra prati in fiore e, di fronte a noi, i pascoli del Bersaio e le sue pareti strapiombanti su Sambuco. Dopo una distesa di spinaci selvatici raggiungiamo il Gias e proseguiamo su facile sterrata, dove possiamo godere della vista di uno splendido cespo di Giglio di S. Giovanni,  fino a raggiungere, a quota 1810, Il Pilone (Madonnina votiva). Lasciamo lo sterrato e scendiamo il sentiero che porta a Moriglione S.Lorenzo. 

Tra boschi di larici e abeti e pascoli lussureggianti scendiamo di quota. In basso, sulla nostra sinistra ci appare Moriglione di Fondo; a quota 1460 ca, Moriglione S.Lorenzo che non raggiungiamo in quanto seguiamo il "Sentiero delle Pecore" che, dopo un breve strappo sino a quota 1580, continua quasi in piano fino a Castello che raggiungiamo alle ore 17,30 dopo 18 Km ca.di percorso ed un dislivello complessivo di ca.1400 mt.!!! Un plauso particolare a Tiziana, per la sua tenacia.  

Sono soddisfattissimo dei miei compagni che ringrazio.  

L'unità d'intenti ha reso possibile eseguire il ritorno ad anello non in programma, peraltro gratificante. Dimenticavo: un grazie anche a Linus che ci ha rallegrato con le sue corse e "scompatelle" nella neve.  

Giorgio

venerdì 13 giugno 2014

FONTANA DELLE MERAVIGLIE-M.GALERO DAL COLLE DI S.BERNARDO DI GARESSIO - 8 GIUGNO 2014




Siamo in sette persone e un cane: Angelo, Germana, Giorgio, Mario, Piero, Tiziana, Lutz e il suo fedele Linus. Dopo essere partiti da Savona alle ore 8 puntuali, ci fermiamo per la colazione in un accogliente bar di Garessio. 

Il sentiero, segnato col segnavia AV, parte dal Colle di San Bernardo dove parcheggiamo le auto. Percorriamo la strada sterrata per circa 3 km finché si arriva al Bocchino delle Meraviglie. Dopo poco, lasciata la sterrata, il sentiero entra in un piacevole bosco di faggi assai gradito perché il sole e il caldo si fanno sentire, siamo a oltre 30°C.


Percorriamo il sentiero nel bosco, prima in salita lieve poi più decisa, e infine, usciti dal bosco, gli ultimi metri di dislivello fino alla vetta in pieno sole. Gli uomini arrivano per primi sulla cima; le donne, nel caldo afoso, profittano di alcune brevi pause di riposo per godere del panorama e della fioritura multicolore e profumata che rallegra l’ultimo tratto del Monte Galero.



Sulla vetta ci sono diversi escursionisti, tra i quali alcuni conoscenti di Vado (com’è piccolo il mondo) e altri provenienti dalla Germania che hanno manifestato il vivo apprezzamento per il bellissimo territorio montano ligure che stanno conoscendo percorrendo con entusiasmo l’Alta Via dei Monti Liguri.

Dopo il pranzo e una giusta pausa per godere del panorama sulle vette intorno ancora innevate, si prende la via del ritorno, questa volta in discesa, preferendo il sentiero che ci porta – con un giro ad anello - al Passo delle Caranche con bella vista sulla vallata che degrada verso il mare.
Il sentiero continua poi nel bosco dove spiccano alcune strane formazioni rocciose. Arrivati alla Fontana delle Meraviglie con le borracce ormai vuote per la troppa sete, ci godiamo l’acqua bella fresca, con cui riempiamo le borracce, che ci aiuterà a percorrere l’ultimo tratto di mezz’ora su strada sterrata fino alle auto parcheggiate sotto una delle pale eoliche del colle San Bernardo.

La bella gita, piuttosto estiva per le temperature, è finita con un bel bicchiere fresco o un abbondante cono gelato gustati in compagnia in un bar sulla strada del ritorno, a Bagnasco, in varie occasioni frequentato col nostro caro Francesco.

Alla prossima!
Lutz e Tiziana