martedì 23 giugno 2015

CIMA DELLE MANSE (TETE DE VILLADEL) MT.2727 - DOMENICA 28 GIUGNO 2015



Programma:

Ritrovo e partenza ore 5,30 nel parcheggio della stazione F.S. di Savona.

Con mezzi propri, autostrada Sv-Mondovì. statale per Borgo s. Dalmazzo, Pietraporzio, Argentera e, oltrepassato il Colle della Maddalena, si prosegue, in territorio francese, sulla strada statale d900 per ca 1 km., raggiungendo  Pontet (mt.1948) dove si parcheggia l'auto.

Itinerario a piedi:  si risale, su sentiero (segnavia giallo-rosso) il vallone del rio Oronaye, tenendosi sulla sua sinistra.  Superata una piccola costruzione in muratura, si continua la salita attraversando sulla sinistra, con tratti più ripidi, i pendii del sovrastante Bec de Lievre, fino ad una biforcazione (cartello indicatore). tralasciando il sentiero di sinistra per il col de la Gypiere de l'Oronaye, si prosegue a destra seguendo, per breve tratto, il sentiero per il Colle di Roburent fino a raggiungere una conca, a quota 2300 ca., da dove si intravede, a sinistra, un vallonetto secondario ed il Colle Villadel o Col du Boef (per i francesi). sulla destra del vallonetto un sentierino, che incide la ripida china sotto la punta Villadel, raggiunge il colle (mt.2627). 
Si segue, a sinistra, il facile crestone che, in breve, porta in vetta (mt.2727). 
Rientro lungo l'itinerario di salita.

dislivello: mt. 780 circa               
difficolta’ : media per escursionisti allenati
tempo di percorrenza: ore 3,30            
tempo totale: ore 5.30 (con soste)

pranzo al sacco

Abbigliamento da escursionismo in montagna (mantellina da pioggia, giacca a vento, scarponi da montagna, borraccia acqua, ecc.). Si raccomanda, per il viaggio di ritorno in auto, scarpe e abiti puliti di ricambio.

n.b.: e’ consigliabile avere sempre nello zaino una minima dotazione di materiale di pronto soccorso ad uso personale

per informazioni e prenotazioni entro le ore 14 di sabato 27 giugno :

Giorgio  3471219184         Federica  3492647412

lunedì 15 giugno 2015

PALANFRE' – LAGHI DEL FRISSON E DEGLI ALBERGHI - DOMENICA 21 GIUGNO 2015



PROGRAMMA

RITROVO E PARTENZA ore 7,00 nel parcheggio della stazione FS di Savona. Con mezzi propri autostrada SV-TO uscita a Mondovì.

Si segue la strada statale del colle di Tenda, superando Borgo San Dalmazzo, Roccavione e Robilante; giunti a Vernante si abbandona la statale e si prende a destra la strada della Val Grande fino al villaggio di  Palanfrè, dove si parcheggia, a quota 1380.

ITINERARIO A PIEDI: Si segue nel bosco una mulattiera pianeggiante; dopo aver attraversato un ruscello si prende la diramazione a destra e si sale con ripidi tornanti. 
A 1600 m. la pendenza si addolcisce e giunti a un bivio si procede a destra salendo al ripiano erboso del Gias Villazzo (1823 m). 

Superata una sorgente si continua a salire sino al lago inferiore del Frisson (2057 m). Si segue una diramazione che sale ripida costeggiando il lago a occidente, e ad un bivio si prende a sinistra,   raggiungendo il lago superiore del Frisson (2127 m), ai piedi dell’omonima vetta. 

Ritornati al lago inferiore se ne attraversa l'emissario verso oriente tra rocce e erbe. 

Si prosegue con saliscendi su breve pietraia fino al lago degli Alberghi, nella conca sotto lo sperone del M. Ciamoussé, a quota 2038. Per chiudere l'anello, dal lago si segue verso nord-ovest il sentiero della GTA. 

Si scende sino ad attraversare il rio sul fondo del vallone, raggiungendo la mulattiera già percorsa in salita.

DIFFICOLTA’: Media                                                                            
DISLIVELLO: m 750 circa
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 7 circa, comprese la soste                  
PRANZO AL SACCO

ABBIGLIAMENTO: scarponi da trekking, giacca a vento, pullover, mantellina, acqua e un ricambio di abiti puliti per il rientro in auto.

E’ consigliabile avere sempre nello zaino una minima dotazione di materiale di pronto soccorso e i medicinali di uso personale

PRENOTAZIONI ENTRO SABATO POMERIGGIO 20 GIUGNO, ORE 14:
Federica 3492647412    Valentina 3288734848

sabato 13 giugno 2015

DAL PASSO DEL FAIALLO AL MONTE ARGENTEA - DOMENICA 7 GIUGNO 2015





Relazione gita del 7 Giugno 2015                                                                

Finalmente,  dopo  tre  rinvii,  siamo in  sette  a  volerci godere  una bella  e promettente giornata  di  sole,  e  magari al fresco: Annamaria, Oriana, Mariuccia, Marina, Piero, Rino, Paolo e il lupo Yuk.                          

Raggiungiamo il Passo del Faiallo che alle 10 circa, percorrendo nell’ultimo tratto, una bellissima e panoramicissima  strada  di  montagna, che trovo sorprendentemente  simile  a quelle che nel cuneese collegano le testate delle sue valli disposte a raggiera.

Qui, a pochi km in linea d’aria dal mare, un  grande prato,  già  affollato  di  gitanti  e  gruppi familiari,  accoglie l’intrigante  albergo  “Nuvola sul Mare”.   

Insolitamente  facciamo  a  meno della sosta per il caffè,  ed iniziamo subito il percorso a piedi imboccando l’Alta via dei Monti Liguri attraverso  un  pretenzioso portale.   
 


Scendiamo dolcemente in un bel bosco di faggi, e tra il verde dell’erbetta primaverile ci  illudiamo  di  veder  occhieggiare  i  primi funghi.  

 Secondo i calcoli e le previsioni del Piero,  a tempo debito,  qui,  ci sarebbe da “caricarsi”.  

 Due vetuste casette, nell’ombra,  con abbeveratoio, ci testimoniano con poesia indiscussa, di  ormai  perdute  attività  forestali  e  di  pastorizia.    
Penso quanto farebbe bene al nostro spirito inquieto,  poter rivivere almeno per un  solo  giorno, quei tempi  lontani  e  ormai  inimmaginabili.  
  
Risaliamo  il versante nord della  Cima Vaccaria,  tra minuscoli arbusti di  Rosa Canina, fino a giungere sul  crinale.  
Davanti, il mare  e  almeno metà della Riviera. 

Dietro, ancora buona parte  dell’Appennino e la  pianura  dell’alessandrino.  Una targa ci invita a salire in cima, dove è stata collocata una  madonnina. 
E’ ancora là, ma con la  testa  mozzata!  

 Che barbarie:  siamo sconcertati. Due righe di commento sul libro di vetta e si scende fino ad attraversare vastissime  praterie,  macchiate  qua  e   da  boschetti  di pini contorti. 

Sopra di noi, molto spesso, ci accompagna il chiacchiericcio delle allodole. Avvicinandoci  al   Rifugio Argentea,  abbiamo una  visione d’insieme della bella  sequenza delle verdi dorsali delle cime  Del Pozzo  e  Resunou, sulle quali domina  il  Beigua. 
  
Quasi irriconoscibili, rispetto a qualche mese fa, quando ci siamo venuti a ciaspolare.  Il  versante  est del  M. Rama,  visto dall’Argentea, si presenta  con  placche ferrigne verticali impressionanti.  
                                                                                 
E’ l’ora del pranzo. Il rifugio è chiuso, e i numerosi escursionisti che sono arrivati fino lì, si accomodano dove possono.  Noi ci sistemiamo benissimo in una radura erbosa all’ombra di una cupola di pini: bellissimo. 

Tant’è che lasciamo  trascorrere ben più di un’ora,  godendoci la reciproca piacevole armonia. Il nostro fedele e docile Yuk,  gironzola  tra  noi  scodinzolando, studiandoci attentamente con i suoi occhioni intelligenti.

Potesse parlare! A  “passo di struscio della domenica”  ci mettiamo sulla via del ritorno,  e pungolati  dalla  Oriana,  saliamo al  M. Reixa,  

che  in  mattinata avevamo evitato. 

Bella vista sul  Passo della Gava  e i suoi sentieri, che si stagliano netti.   
Genova,  invece,  giù  in  basso,  ci   appare soffocata dalla foschia.  

   
Noi,  nell’ora  più  calda, fortunatamente,  siamo ristorati da  una  fresca brezzolina  e  da  un provvidenziale velo di nuvole alte.    


Due cippi, lontani l’uno  dall’altro  di  un  centinaio di metri, indicano  entrambi  la  cima  del Reixa, facendoci trovare  a  fatica il sentiero per tornare alle auto. 

Bello anche  questo  tratto  di  faggeta,  scura  e  compatta.   
Quanta gente c’è adesso nel prato. Sembra di essere  in  spiaggia!  In macchina, scendiamo  adagio per goderci il panorama, e ci fermiamo al  Bar Mario,  al  Passo del Turchino,  per rinfrescarci.  

 Ma  quant’è  piccolo  il  vecchio  tunnel  della provinciale. 

Ci voleva la Milano-San Remo per dargli  fama internazionale! In autostrada si va via veloci: la coda è nell’altro senso.Tutto molto bene.
 
PS: lunedì ho ricevuto una  mail con i ringraziamenti e i complimenti della amabilissima  Marina.  Grazie cara.  Che bello!  Paolo

lunedì 8 giugno 2015

VALLE DELLE MERAVIGLIE – LAC DES MESCHES - RIFUGIO DELLE MERAVIGLIE ( 2111 M ) - DOMENICA 14 GIUGNO 2015



Programma:

ritrovo  e partenza ore 6,30  nel parcheggio della stazione  F.S.  di Savona.

Con mezzi propri, autostrada Sv-Torino uscita Mondovì. poi provinciale per Limone Piemonte  ,Tenda,  Saint Dalmas de Tende, sino al lago des Mesches dove si parcheggia.
Itinerario a piedi:  dal parcheggio (quota 1370) si segue la mulattiera che parte a valle di vecchie costruzioni e si segue  poi una carrareccia sino a un bivio a quota 1445 m.,  si supera il rifugio Neige Merveilles  e ci si inoltra in un bel bosco di larici che dopo numerosi tornanti  lascia il posto a praterie alpine e  pascoli.  Si incontrano alcuni laghetti ( Lac Saorgine   Lac Fourca ) sino a scorgere  il rifugio delle Meraviglie ( 2111 m ) che domina il Lac Long Superieur  ampio e profondo.
Dal rifugio ampia vista  sul Monte Bego  e  sul gruppo che culmina alla cime  du Diable.
Dopo il pranzo al sacco, alle ore 13, è possibile partecipare alla  irrinunciabile visita guidata ai graffiti del Monte Bego (quota di iscrizione individuale € 11.00).
L’itinerario di ritorno è per  la stessa via.
dislivello:  mt . 750 circa                                                        
difficolta’ : media


tempo di percorrenza:   ore 8 circa  compreso  la visita ai graffiti

pranzo al sacco

Abbigliamento da escursionismo in montagna :
mantellina da pioggia, giacca a vento, scarponi da montagna, borraccia acqua, ecc….
si raccomanda, per il viaggio di ritorno in auto, scarpe e abiti puliti di ricambio.

n.b.: e’ consigliabile avere sempre nello zaino una minima dotazione di materiale di pronto soccorso ad uso personale

per informazioni  e prenotazioni  entro le ore 14  di  sabato 13:

        italo     3474835601