giovedì 30 aprile 2015

PASSEGGIATA NOTTURNA AL PIZZO CERESA - SABATO 2 MAGGIO 2015



PROGRAMMA:

RITROVO E PARTENZA  ore 17.30 
dal parcheggio  di fronte alla stazione FFSS  di Savona   
( piazza Aldo Moro ).

Con mezzi propri via autostrada, con uscita a Borghetto, 
si transita da Toirano e Balestrino per raggiungere  
il Colle Croce di Tornassa dove si parcheggiano le auto.

Inizia qui il percorso a piedi  seguendo la strada 
carrozzabile  che, in leggera salita, transita davanti al santuario di M. Croce,  dove effettueremo una breve 
sosta per la cena al sacco . 

Si ripartirà quindi alla volta del Pizzo Ceresa,  che si raggiungerà in meno di un’ora,  sempre percorrendo la  strada sterrata facile .

La luna piena , tempo permettendo , completerà il bel panorama sulla piana di Albenga in visione notturna.

Munirsi di luce a pile  e giacca a vento per eventuale   
freddo notturno

 dislivello :       mt. 150                                                                           
 difficoltà :       facile

 durata percorso a piedi  : ore 3 circa                  
 cena al sacco

abbigliamento da escursionismo in montagna ( mantellina da pioggia, giacca a vento, scarponi da montagna, borraccia acqua, ecc.) si raccomanda , per il viaggio di ritorno in auto, scarpe e abiti puliti di ricambio.

n. b:  è consigliabile avere sempre nello zaino una minima dotazione di materiale di pronto soccorso ad uso personale

per informazioni e prenotazioni   
telefonare entro Venerdì 1° Maggio   a :


 annamaria   3407304945    rinaldo 3473013787

venerdì 24 aprile 2015

AREA NATURALISTICA DEL RIO PARASACCO - DOMENICA 12 APRILE 2015



Relazione gita del 12.04.2015  

AREA NATURALISTICA   DEL RIO PARASACCO 

Partiti  in orario, da Savona, siamo in nove.
A Carcare ci attende Silvia e dieci minuti dopo, a Cengio si aggiungono Loredana e Carlo. Dopo la consueta  “ pausa caffè “,
in breve raggiungiamo il parcheggio nell’area naturalistica del Rio
Parasacco. 

I dodici partecipanti riuniti sono : Loredana, Federica e Richi, Tiziana e Lutz, Marina e Domenico, Carlo, Silvia, Piero, Annamaria e Rinaldo ( tutti ben custoditi, accompagnati e guidati dai quadrupedi escursionisti :  Linus e Yuk ).

Il percorso a piedi inizia risalendo il fiume su 500 mt di strada asfaltata, dove, nei pressi di una cascina, il nostro sentiero prosegue in salita nel bosco. Alcuni alberi caduti sul sentiero, ci obbligano a fare “ slalom “ per superare gli ostacoli sotto lo sguardo incuriosito dei nostri due amici ( border collie e pastore tedesco), che sono sempre in avanscoperta, non perdendo occasioni per correre e giocare.

Proseguiamo in salita per circa mezz’ora prima di raggiungere la dorsale che ci divide dai prati  e frazioni  di Rocchetta di Cengio.

Il tempo è splendido e siamo tutti sudati, per cui ci concediamo una pausa. Sono le 11.30 e ci troviamo alle case Pare, e dopo una consultazione generale, nonostante l’ora, decidiamo di pranzare nella zona.  
 


Avendo ancora tempo a disposizione,  ci possiamo permettere di prolungare la sosta
Poco dopo riprendiamo il cammino percorrendo in piano il tratto di dorsale che fiancheggia il Bric Ribera.
Ora il nostro sentiero discende nuovamente verso il Rio Parasacco, e costeggia la cascina  Suria.

Tra i vari vecchi attrezzi da lavoro  siamo colpiti da un vecchio  scarpone di cuoio cucito a mano…..


In breve raggiungiamo il Rio Parasacco, che ci obbliga ad affrontare alcuni guadi 

Dopo mezz’ora, costeggiando alcune cascine ancora attive,  concludiamo il percorso ad anello. 


un saluto da Annamaria













mercoledì 22 aprile 2015

DAL PASSO DEL FAIALLO AI MONTI: REIXA - ARGENTEA E CIMA DEL POZZO - DOMENICA 26 APRILE 2015



PROGRAMMA

RITROVO E PARTENZA:  ore  8,30  nel parcheggio della stazione FS di Savona.  Con mezzi  propri, autostrada A10 e A26, uscita di Masone. SS dei Giovi fino al Passo del Turchino, quindi Provinciale per Passo del Faiallo, dove si parcheggia (m. 1060).

ITINERARIO A PIEDI:  si imbocca l’Alta Via nei pressi del prestigioso quanto insolito, hotel-ristorante “Nuvola sul Mare”, il cui nome certifica la sua invidiabile posizione. 
Ci SI dirige verso Ovest, iniziando una comoda escursione tra prati, faggete e castagni, in un percorso di piacevoli saliscendi, dove la vista immensa su Genova e buona parte della Riviera si alterna a scorci panoramici del versante padano e delle Alpi. 
L’uno dopo l’altro si raggiungono i Monti Reixa e Argentea, le cui cime sono sormontate da cappellette e madonnine. 
Se già al Rifugio Argentea si fosse fatta l’ora di pranzo, ci si potrebbe concedere una sosta, prima di proseguire per la Cima del Pozzo, meta della nostra gita.  Il ritorno è per la stessa via.

DIFFICOLTA’:  FACILE      DISLIVELLO TOTALE:  m. 300      
TEMPO TOTALE, SOSTE COMPRESE:  ore 7 
PRANZO AL SACCO
.
ABBIGLIAMENTO:  scarponi da trekking o pedule, maglione, giacca a vento, mantellina da pioggia. Borraccia d’acqua.  Abiti puliti di ricambio per il viaggio di ritorno in auto.

E’ consigliabile avere sempre nello zaino un minima dotazione di materiale di pronto soccorso, oltre ai medicinali di uso personale.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI, ENTRO SABATO 25,  ORE 14:  
RINALDO  3473013787           ANNAMARIA  3407304945

lunedì 13 aprile 2015

RELAZIONE GITA DEL 29 MARZO 2015 : LUCETO - MONTE CIRI - LUCETO



LUCETO – MONTE CIRI - LUCETO

E’ una bella giornata, temperatura mite, ma con il cambio dell’ora a nostro sfavore abbiamo dormito un’ora in meno….
Mentre Italo e la Elsa, Lutz e Tiziana, Federica e il marito Riccardo ci attendono a Luceto al punto di partenza della gita, io mi reco all’appuntamento nella piazza della stazione a Savona, dove mi attendono Giovanni, la Flora e la Loredana.
Giunto sul posto, sia Loredana che Scavuzzo vogliono partire con la loro auto, per cui ci rechiamo con tre auto a Luceto.

Riunitici agli altri alle ore 09.30 la gita ha inizio; il primo tratto costeggia un piccolo torrente ricco d’acqua;

  dopo circa due chilometri di cammino  passiamo a lato di un vecchio bilico per la pesa della legna.
Procedendo ancora per circa 500 metri, svoltando su di un sentiero tenuto pulito dall’ENEL, inizia la prima rampa di salita.

Si procede in fila indiana senza troppe difficoltà. Finita la prima rampa ne inizia subito una seconda che ci porta a passare sotto un grosso traliccio dell’alta tensione,

 e continuando poi attraverso la tipica macchia mediterranea composta da lecci, roverelle, mortelle ed erica si arriva sul crinale, da dove, ad un certo punto, si abbandona il sentiero per continuare attraverso il bosco.

Alcuni lamentano un poco di fatica, ma ormai giunti in cima si prosegue in piano. Facciamo una piccola deviazione fuori programma, perché preso da un momento di sana follia, decido di far visitare ai miei compagni di gita i boschi da funghi dove a settembre faccio la provvista!

Nell’attraversamento incontriamo un gruppo di capre che ormai vivono allo stato brado e poco dopo giungiamo in cima a monte Ciri. Qui, tutti di comune accordo, consumiamo il nostro pranzo al sacco, prolungando la sosta per più di un’ora.



 
La marcia prosegue e ormai non ci sono più salite, 

ma solo discese o tratti in piano. Stiamo iniziando a chiudere l’anello e ci troviamo sulla costiera sopra il salumificio Salvo e del ristorante la Greppia.

Il cammino si snoda tranquillo fino ad arrivare ad alcune case parte delle quali ormai abbandonate. Qui inizia, tra asparagi selvatici che alcuni dei partecipanti mangiano crudi, la discesa al borgo di Luceto.

Passando attraverso una zona coltivata, si arriva al punto di partenza intorno alle 15.45. I partecipanti sono particolarmente sodisfatti di aver scoperto un percorso bello, variegato, abbastanza lungo e al tempo stesso vicino a casa.
                                                                               Gerry Giguet