COMUNICAZIONE : GITA SOSPESA
domenica 23 Agosto sino previsti temporali e piovaschi
sulle Marittime, che non risparmieranno la Valle Pesio. Per giunta, bassa pressione
e alto tasso di umidità sono sinonimo di nebbie e scarsa visibilità
Traversata
dal Vallone di Serpentera al Vallone di Sestrera, toccando numerosi Gias. Notevoli i paesaggi e i panorami. La
miglior visuale della parete nord del Marguareis.
PROGRAMMA
RITROVO E PARTENZA ore
6,30 nel parcheggio della stazione
FS di Savona. Con mezzi propri autostrada SV-TO uscita a Mondovì. Strada Statale
per Cuneo lungo la quale si devia per la Valle Pesio che si risale fino a
raggiungere la Certosa di Pesio e poi il Pian delle Gorre dove si parcheggia.
ITINERARIO A PIEDI:
Da Pian
delle Gorre (ove si trova un’ottima fontana) si prende la sterrata chiusa al
traffico che si inoltra nel Vallone del Saut (o del Salto), in direzione SE. Si
incontra quasi subito sulla sinistra il sentiero (segnavia H6) per il Pian del
Creus e Gias Madonna. Il sentiero, quel che resta di un’ampia mulattiera, si
inoltra nel Vallone di Serpentera salendo abbastanza ripido a tornanti in uno
splendido bosco. Si percorre un breve tratto pianeggiante fino a lambire il rio
che scende il Vallone di Serpentera e subito ci si trova ai margini dell’ampia
radura di Pian del Creus alla cui estremità meridionale si trova il Rifugio
Villa Soche. Appena entrati nella radura, si trascura il bivio a destra per il
Gias sottano di Sestrera e si prosegue diritti per il Gias Madonna.
Si
attraversa la radura sul lato N, a fianco del torrente che si supera poco oltre
su un ponticello in legno. Il sentiero prosegue a fianco del corso d’acqua.
Quando se ne allontana, si incomincia una salita a tornanti abbastanza ripida
in un bel bosco misto di faggi e abete bianco; superata la Fonte del Mentras
altri tornanti conducono fuori dal bosco, proprio ai piedi del dosso prativo
sul quale sorge il Gias Madonna.
Si risale il panoramico dosso sul versante
settentrionale, raggiungendo il gias; quindi, bivio sulla destra, per il Gias
soprano di Sestrera (sempre segnavia H6). Il sentiero, che nei dintorni del
gias scompare, si ritrova dopo poche decine di metri scendendo il dosso, questa
volta sul suo lato meridionale. Si entra nuovamente nel bosco proseguendo in
leggera discesa fino all’impluvio della Comba Comune, dove si guadano tre
ruscelli.
Con un ripido traverso lungo scoscesi pendii si riguadagna in breve
la quota persa e si incomincia un lungo mezzacosta con qualche saliscendi
proprio ai margini di un rigoglioso arbusteto. Tralasciate alcune tracce che
scendono sulla destra, si raggiunge il panoramico Gias della Costa, poco oltre
il quale si devono guadare altri due piccoli rii.
Con qualche
tornante si sale l’ampia displuviale che separa il Vallone di Serpentera dal
Vallone di Sestrera e si arriva all’ampio pianoro pascolivo sul quale sorge il
Gias soprano di Sestrera.
Tra pascoli
e bassa vegetazione arbustiva, si supera il centinaio di metri di dislivello
che lo separano dal soprastante Rifugio Garelli.
Visti i
numerosi sentieri che raggiungono il rifugio Garelli, la discesa può essere
effettuata sia lungo il Vallone di Sestrera (via più breve) che per il Vallone
del Marguareis.
DIFFICOLTA’:
Media (a causa del sensibile dislivello)
DISLIVELLO: circa 995 m
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 6 ore A/R (escluse le pause)
PRANZO AL SACCO
ABBIGLIAMENTO: scarponi da trekking, giacca a
vento, maglione, mantellina contro la pioggia, acqua, un ricambio di abiti
puliti per il rientro in auto.
E’
consigliabile avere sempre nello zaino una minima dotazione di materiale di pronto
soccorso e i medicinali di uso personale.
PRENOTAZIONI ENTRO SABATO 22 AGOSTO,
ORE 15:
LUTZ
3462127277 TIZIANA 3398767977