giovedì 6 agosto 2015

RELAZIONE : SENTIERO "DINO ICARDI" AL CHAMBEYRON - GIRO AD ANELLO - DOMENICA 2 AGOSTO 2015 15



Come da locandina, alle 5,30 partiamo a bordo di due macchine alla volta della Val Maira. Nella prima, che guida Federica, trovano posto Tiziana, Manuela e Mokka (non è un cane da caffè ma neanche da trifole); nell'altra, che guido io, si accomodano Germana e Domenico. Alle 8.30 ca. raggiungiamo il nostro PP. subito dopo il Campeggio Campo Base, presso il Ponte delle Fie mt.1677, dove parcheggiamo.
Alle 8.45 iniziamo il nostro giro  di 15 km. che comporterà un dislivello di ca. 1140 mt. sino al Bivacco Barenghi e altrettanta discesa per il rientro.
Il tempo è buono: qualche nube in alto. Ci salveranno da un sole perforante. Iniziamo quindi a salire e, come pensavo, data la stagione inoltrata, il famoso salto di 500 mt. della Cascata di Stroppia potevamo solo immaginarlo 


 . Per farmi perdonare prometto alla comitiva di rimediare, in relazione, con foto adeguata
Seguiamo il sentiero che si snoda e risale, con tratti più o meno rapidi, la bastionata rocciosa scavata, nell'ultimo tratto, dal Battaglione Alpini Valcamonica 1939-40. Alle 10.15 foto ricordo davanti al Rifugio Stroppia mt.2260
 
.  Brevissima sosta: ripartiamo e superato il "Lago Niera", completamente asciutto, e il Passo dell'Asino mt.2309, lasciamo a sinistra il sentiero per il Colle della Portiola e la Forcellina;  siamo ormai nel Vallonasso di Stroppia. Seguiamo il sentiero che, superando pendii ora erbosi, ora detritici, ci offre  sulla nostra destra le pareti rossastre che si allungano dal Buc de Nubiera mt.3211 al Pariàs Coupà mt.3248 fino al Brec de Chambeyron mt.3389 e, al centro, la Cima Bonacossa mt.2810


.  Sulle cime qualche nuvolaglia leggera. Stiamo tutti bene e, con qualche breve sosta per godere del paesaggio, lasciandolo sulla nostra sinistra un sentiero per il Colle dellìInfernetto, proseguiamo superando un alternarsi di dossi detritici 

.
Alle 13.15 raggiungiamo il Bivacco Barenghi mt.2815. Strette di mano e foto ricordo con il Lago del Vallonasso di Stroppia mt.2809, la Tete de la Frema mt.3142 e il Bivacco (foto 3956). Lago e Brec de Chambeyron mt.3389 .

Alle 13.30 decidiamo di pranzare più avanti. Seguiamo il sentiero verso la  Cima della Finestra di Stroppia mt.3034
 
  superando il colle tra la Cima e la Guglia Bonacossa. Dal colle ci appare il Lago della Finestra mt.2794. 

Sono le 14.00. Breve sosta per una foto

 Scendiamo sul Lago  e, costeggiandolo  sulla sua sinistra, superata una costola ,

 scendiamo su ripido pendio detritico fino ad una depressione, sotto la Cima della Finestra (che abbiamo aggirato), dove decidiamo di pranzare .
 
 Ore 14.30. L'aria si è rinfrescata. Ci copriamo. Primo, secondo, frutta, anche secca, carcadè offerto da Manuela. Nessuno lo rifiuta!
Ore 15. Suono la tromba: si riparte! Il prossimo sarà il Colle dell'Infernetto?

Lo raggiungiamo: non lo è ancora ma quello che vediamo lo è certamente ).

  Lo raggiungiamo un poco stanchi ma felici: Colle dell'Infernetto mt.2783


 .  Adesso abbiamo solo discesa. Sono le 15.30 ca.; breve sosta per riprendere fiato. Si scende il ripido canalino. Prima il più vecchio 


poi, a seguire i giovani.

Dopo il primo tratto impervio, seguiamo il sentierino che ci porta alla confluenza del Sentiero Dino Icardi, il Sentiero Roberto Cavallero e il sentiero che porta al Passo delle Terre Nere e al Colle del Ciaslaras. Sono le 16. Da questo pubto, teoricamente, ci vorrebbero 2 ore per raggiungere il parcheggio.
Siamo nei verdi pascoli della testata del Vallone dell'Infernetto con un bel panorama dell'Alta Val Maira. Seguiamo il sentiero che, con pendenze diverse, ci porta verso la Valle del Maurin con Torre Castello e la Provenzale sulla sinistra 

 



 . Rallentiamo la discesa perché Manuela ha qualche problema di digestione. Nell'ultimo tratto incrociamo un escursionista che, di corsa, sta risalendo il sentiero per ritrovare un paio di occhiali. E' sopra di noi  quando Tiziana scorge, a lato del sentiero, gli occhiali. Urla per richiamare il "corridore".  Torna e ringrazia. Arriviamo allo sterrato assieme. Lui ha posteggiato l'auto proprio lì!!. Per sdebitarsi ci offre un passaggio. Non a tutti, naturalmente. Andiamo io e Federica. Tornerò con la mia macchina per portare a valle i restanti quattro che mi aspettano all'incrocio dei due sterrati. Risparmiamo 1.5 km. di camminata su sterrato. Ci ritroviamo con le due macchine presso il Campo Base per un saluto. Come tempi siamo andati oltre le previsioni. I partecipanti, ai quali vanno i miei complimenti, si son dichiarati appagati. Questo è quello che conta. Grazie a Federica per la collaborazione. Alle 19.00 ca. lasciamo il posteggio.  
Arriveremo a Savona alle 9.30.
Complimenti ai partecipanti!
Giorgio

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