sabato 1 agosto 2015

CHIONEA (1154 m) – RIFUGIO VALCAIRA (2010 m) – PIZZO D’ORMEA (2480 m) Valle Tanaro - SABATO 8 E DOMENICA 9 AGOSTO 2015




PROGRAMMA

RITROVO E PARTENZA ore 13,00 nel parcheggio della stazione FS di Savona. Con mezzi propri autostrada SV-TO uscita a Ceva. Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino a Ormea dove, poco prima del distributore di benzina, si imbocca uno slargo sulla destra (Piazza della Libertà). Al fondo dello slargo, a sinistra, si prende la piccola strada asfaltata che sale a Chionea e Chioraira, seguendo poi la diramazione di destra della strada (indicazione per Chionea). A Chionea si attraversa tutto l’abitato fino alle ultime case da dove, sulla destra, ha inizio il sentiero con una ripida salita in cemento. In Chionea si parcheggiano le auto.

ITINERARIO A PIEDI:
La ripida salita in cemento (segnavia A34) tra le ultime case di Chionea (1154 m) si trasforma subito in bella mulattiera. Si sale tra muri a secco e vecchi terrazzamenti fino a raggiungere la Colla di Chionea (1223 m), punto nel quale convergono varie mulattiere. Dalla colla bisogna prendere il sentiero non troppo evidente (segnavia A17) che si stacca sulla sinistra. Ci si porta sullo spartiacque, su terreno assolato tra rada vegetazione e rocce affioranti; da qui in avanti il sentiero segue essenzialmente il filo di cresta della Costa Valcaira. L’ascesa risulta abbastanza faticosa per i continui cambi di pendenza e i brevi tratti scalinati tra roccette. Lasciati sulla sinistra alcuni ruderi, si raggiunge un lungo abbeveratoio in cemento. Si segue la sterrata che raggiunge da monte l’abbeveratoio e si prosegue lungo i pendii pascolivi a sud dello spartiacque fino a raggiungere la deviazione, sulla destra, per il rifugio. Pochi minuti e si raggiunge il Rifugio Valcaira (2010 m).
Qui al rifugio cucineremo la nostra cena e pernotteremo.
La mattina seguente, dopo colazione, si lascia il rifugio puntando verso nord-nord-est, sul sentiero per il Lago del Pizzo e la Colla del Pizzo, fino alla soprastante piazzola per l’atterraggio degli elicotteri dove ci si rimette sul sentiero per il Pizzo d’Ormea, seguendo verso sinistra. Con alcuni tornanti si supera un ripido pendio ricoperto di mirtilli e rododendri, si sale un tratto inerbito della displuviale e, proprio alla base di una arrotondata sommità, si tralascia sulla destra il sentiero (segnavia A17) per il Lago del Pizzo e la Colla del Pizzo. 
Si sale (segnavia A17b), ancora una volta assai ripidi, la succitata sommità a quota 2365 m per raggiungere la sella ad E della vetta, ove è installato un ripetitore raggiunto da una sterrata di servizio. Ci si inerpica con stretti tornanti sul ripido pendio prativo che scende dalla vetta, quindi si superano, con una certa attenzione, le facili roccette (qualche tratto un po’ esposto) che conducono alla vetta del Pizzo d’Ormea (2480 m). Poiché questo tratto è leggermente esposto se ne sconsiglia la percorrenza in caso di maltempo. Nelle giornate limpide il panorama spazia a 360° dalla Corsica al Monte Rosa.


DIFFICOLTA’:    Impegnativa per dislivello e pendenza del sentiero.                               
DISLIVELLO:     da Chionea al Rifugio Valcaira m 856; dal Rifugio al Pizzo d’Ormea m 470; dislivello totale m 1.326 circa.
TEMPO DI PERCORRENZA:    da Chionea al Rifugio Valcaira circa 3 ore; dal Rifugio al Pizzo d’Ormea circa 2 ore; tempo di percorrenza totale per A/R 9 ore circa.
PRANZO DI DOMENICA 9: AL SACCO
ABBIGLIAMENTO: scarponi da trekking, giacca a vento, maglione, mantellina contro la pioggia, acqua, un ricambio di abiti puliti per il rientro in auto.

Portare le proprie lenzuola e federa, o sacco a pelo, per il pernottamento al rifugio.

E’ consigliabile avere sempre nello zaino una minima dotazione di materiale di pronto soccorso e i medicinali di uso personale.

PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE LA SERA DI GIOVEDI’ 6 AGOSTO (i posti disponibili sono 10):  

Lutz  3462127277   Tiziana  3398767977   
 Paolo  3334359152.

Per l’occasione è stato deliberato che, soltanto per i soci, la tariffa del rifugio, di € 20, sia completamente a carico dell’Associazione. Quindi le spese a carico dei partecipanti, saranno quelle di viaggio, come al solito, quelle per la cena e per la colazione, e per i non soci anche quelle del rifugio. L’occorrente per la cena di sabato 8 e per la colazione di domenica 9 sarà acquistata dal capo gita. I partecipanti dovranno provvedere per il proprio pranzo al sacco di domenica 9.

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