LAGHI
DI PEIRAFICA (doveva essere Punta di Peirafica)
DOMENICA
6 SETTEMBRE 2015
Relazione
:
Ore
6.00. Tre macchine. Macchina 1: Federica, Laura, Domenico; macchina 2 Giorgio,
Annamaria, Rinaldo; macchina 3: Lutz, Tiziana e Linus. Si parte alla volta del Colle
di Tenda. Sosta a Vernante dove il tempo si conferma non troppo buono. Il Meteo
dava sole con qualche nuvoletta. Qui erano nuvoloni e nebbia. Beh, è ancora
presto, pensavo. Il sole avrebbe migliorato la situazione. Ripartiamo e,
superaro il Colle di Tenda, prendiamo lo sterrato (ex strada militare d'altura)
che, passando dal Fort de la Marguerie, ci porta al Ponte di Peyrefique a
mt.1935. Scendiamo e ci prepariamo all'escursione "commentando" le
previsioni meteo. I monti si "stagliano" dietro nuvole e nebbia. Ci aspetta una bella giornata
di........, di sole? Si parte tuttavia tutti convinti che l'obiettivo sarebbe
stato raggiunto; sono le 9.15. Saliamo la campestre e quindi il sentiero che attraversa
un lariceto.
Qui le nostre
speranze che il tempo si metta al bello
si rinvigoriscono. Diversi squarci delle nuvole sovrastanti lasciano spazio al
sole. Sembra un altro mondo anche se, le cime dei monti erano coperte da nebbie
basse. Alle 10 ca. raggiungiamo così la palina 379, a quota 2120, con direzioni
Lacs di Peirefique e Roche de l'Abisse. Indicazioni per la Punta di Peirafica
neanche l'ombra!! Breve conciliabolo: alcuni inseriscono il dubbio che forse,
viste anche le condizioni meteo e mancanza di segnaletica per la Punta, avremmo
potuto seguire il sentiero (tacche gialle) che porta ai laghi. Decisione presa:
si va ai laghi. Raggiungiamo il lago inferiore, mt.2332, alle 11 ca. con il
meteo peggiorato. Il lago appare con circa un metro d'acqua sotto il livello
normale.
Quindi, dopo qualche
foto al lago (il resto non si vedeva) riprendiamo il cammino tra rocce e
sfasciumi, avendo alla nostra sinistra la conca de Les Chappes.
Alle 11.20 raggiungiamo il lago
superiore a mt.2358. Su un dosso facciamo la foto ricordo
informo che il lago è dietro di noi.
Dando la caccia ai brevi momenti in cui la nebbia si alza e/o sposta riusciamo
a fare qualche foto significativa.
Come si può vedere dall'abbigliamento, la temperatura si è notevolmente
abbassata, complice anche un leggero ma freddo venticello. Si decide di
fermarsi, mangiare e poi iniziare il ritorno, sono le 12. Mentre gli amici
riposano e rifocillano, provo ad aggirare il lago sulla sinistra, seguendo una
lieve traccia e radi ometti in direzione delle Torri Saragat e poi, a sinistra,
una gola di sfasciumi priva di tracce ed ometti. Decido di tornare. Non
è certo la via migliore per la cima. Dalla parte opposta del lago il gruppo
gozzoviglia
. La nebbia per un
attimo si alza: riesco a beccare i Torrioni Saragat in un questo momento
favorevole.
Raggiungo i
compagni. Alle 12.50 decidiamo di iniziare il rientro. Il freddo è abbastanza
pungente. Si sbaracca.
Il tempo
è sempre più nuvoloso e nebbioso. Alle 13 siamo sopra il lago inferiore. Dopo
ripetuti tentativi, a rischio della vita, riesco a fare un autoscatto con tutta
la combriccola escluso Linus,
partito in avanscoperta.
Continuiamo a scendere e, verso le 15,15, la beffa!!
Le nubi si diradano, spariscono le nebbie, il sole splende: insomma il cielo è
sereno. Esattamente il contrario delle previsioni!!!.
Quasi in prossimità delle macchine un grosso masso
ci offre la possibilità di scattare una foto con a destra la Rocca dell'Abisso,
al centro i "ragazzi" con i torrioni Saragat, a sinistra la Cima di
Peirafica e, forse, la Cima del Sabbione
Arriviamo alle macchine alle 15,40. Una volta cambiati, propongo di fare una
puntata alla Baisse de Peyrefique.
Merita per il suo panorama. Andiamo in macchina. Alle 16 siamo sul
posto. Andiamo sul dosso erboso che fiancheggia la sterrata. A est, controsole,
il Parco Naturale del Mercantour, a Ovest Bertrand e Missun, a Nord
la Cima del Sabbione, la Cima di
Barsenzane, i Torrioni Saragat e la Rocca dell'Abisso. Alle 16,30, dopo esserci
riempiti gli occhi del panorama e riscaldati sotto un sole cocente, ripartiamo
alla volta di casa non senza una breve sosta a Vernante per un buon gelato. A
tutti grazie della simpatica partecipazione e arrivederci alla prossima.
Giorgio
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