sabato 12 settembre 2015

RELAZIONE : LAGHI DI PEIRAFICA - DOMENICA 6 SETTEMBRE 2015



LAGHI DI PEIRAFICA (doveva essere Punta di Peirafica)
DOMENICA 6 SETTEMBRE 2015
Relazione :
Ore 6.00. Tre macchine. Macchina 1: Federica, Laura, Domenico; macchina 2 Giorgio, Annamaria, Rinaldo; macchina 3: Lutz, Tiziana e Linus. Si parte alla volta del Colle di Tenda. Sosta a Vernante dove il tempo si conferma non troppo buono. Il Meteo dava sole con qualche nuvoletta. Qui erano nuvoloni e nebbia. Beh, è ancora presto, pensavo. Il sole avrebbe migliorato la situazione. Ripartiamo e, superaro il Colle di Tenda, prendiamo lo sterrato (ex strada militare d'altura) che, passando dal Fort de la Marguerie, ci porta al Ponte di Peyrefique a mt.1935. Scendiamo e ci prepariamo all'escursione "commentando" le previsioni meteo. I monti si "stagliano" dietro nuvole e  nebbia. Ci aspetta una bella giornata di........, di sole? Si parte tuttavia tutti convinti che l'obiettivo sarebbe stato raggiunto; sono le 9.15. Saliamo la campestre e quindi il sentiero che attraversa un lariceto.

Qui le nostre speranze che il tempo si metta  al bello si rinvigoriscono. Diversi squarci delle nuvole sovrastanti lasciano spazio al sole. Sembra un altro mondo anche se, le cime dei monti erano coperte da nebbie basse. Alle 10 ca. raggiungiamo così la palina 379, a quota 2120, con direzioni Lacs di Peirefique e Roche de l'Abisse. Indicazioni per la Punta di Peirafica neanche l'ombra!! Breve conciliabolo: alcuni inseriscono il dubbio che forse, viste anche le condizioni meteo e mancanza di segnaletica per la Punta, avremmo potuto seguire il sentiero (tacche gialle) che porta ai laghi. Decisione presa: si va ai laghi. Raggiungiamo il lago inferiore, mt.2332, alle 11 ca. con il meteo peggiorato. Il lago appare con circa un metro d'acqua sotto il livello normale.
 Quindi, dopo qualche foto al lago (il resto non si vedeva) riprendiamo il cammino tra rocce e sfasciumi, avendo alla nostra sinistra la conca de Les Chappes.

 Alle 11.20 raggiungiamo il lago superiore a mt.2358. Su un dosso facciamo la foto ricordo 

 informo che il lago è dietro di noi. Dando la caccia ai brevi momenti in cui la nebbia si alza e/o sposta riusciamo a fare qualche foto significativa. 

Come si può vedere dall'abbigliamento, la temperatura si è notevolmente abbassata, complice anche un leggero ma freddo venticello. Si decide di fermarsi, mangiare e poi iniziare il ritorno, sono le 12. Mentre gli amici riposano e rifocillano, provo ad aggirare il lago sulla sinistra, seguendo una lieve traccia e radi ometti in direzione delle Torri Saragat e poi, a sinistra, una gola di sfasciumi priva di tracce ed ometti. Decido di tornare. Non
è certo la via migliore per la cima. Dalla parte opposta del lago il gruppo gozzoviglia 
 
. La nebbia per un attimo si alza: riesco a beccare i Torrioni Saragat in un questo momento favorevole.
Raggiungo i compagni. Alle 12.50 decidiamo di iniziare il rientro. Il freddo è abbastanza pungente. Si sbaracca. 

Il tempo è sempre più nuvoloso e nebbioso. Alle 13 siamo sopra il lago inferiore. Dopo ripetuti tentativi, a rischio della vita, riesco a fare un autoscatto con tutta la combriccola escluso Linus, partito in avanscoperta.

 Continuiamo a scendere e, verso le 15,15, la beffa!! Le nubi si diradano, spariscono le nebbie, il sole splende: insomma il cielo è sereno. Esattamente il contrario delle previsioni!!!

Quasi in prossimità delle macchine un grosso masso ci offre la possibilità di scattare una foto con a destra la Rocca dell'Abisso, al centro i "ragazzi" con i torrioni Saragat, a sinistra la Cima di Peirafica e, forse, la Cima del Sabbione
 Arriviamo alle macchine alle 15,40. Una volta cambiati, propongo di fare una puntata alla Baisse de Peyrefique.  Merita per il suo panorama. Andiamo in macchina. Alle 16 siamo sul posto. Andiamo sul dosso erboso che fiancheggia la sterrata. A est, controsole, il Parco Naturale del Mercantour, a Ovest Bertrand e Missun, a Nord 

 la Cima del Sabbione, la Cima di Barsenzane, i Torrioni Saragat e la Rocca dell'Abisso. Alle 16,30, dopo esserci riempiti gli occhi del panorama e riscaldati sotto un sole cocente, ripartiamo alla volta di casa non senza una breve sosta a Vernante per un buon gelato. A tutti grazie della simpatica partecipazione e arrivederci alla prossima.
Giorgio       

 


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