CIMA BERTRAND (M.2481) IN ALTA VALLE TANARO 4 OTTOBRE 2009

CIMA BERTRAND (m. 2481) IN ALTA VALLE TANARO

4 OTTOBRE 2009

OGGI SICELEBRA S. FRANCESCO D’ASSISI, QUELLO CHE PARLAVA COI LUPI.

ED E’ ANCHE IL MIO ONOMASTICO, E ANCH’IO HO UN BUON RAPPORTO CON GLI ANIMALI, PREDILIGENDO PERO’ QUELLI DA CORTILE E MAGARI RUSPANTI.

( ALCUNI MALIGNI, COEVI DEL SANTO, DICEVANO CHE ANCH’EGLI, COMUNQUE, MANTENESSE CON GLI ANIMALI DOMESTICI UN RAPPORTO STRETTAMENTE… EDULE).

CIELO IRREGOLARMENTE NUVOLOSO, CADE QUALCHE RARA GOCCIA, MA SIAMO COMUNQUE IN 15: ANNAMARIA, ELSA, FEDERICA, PIERA E DAVIDE, TIZIANA, FRANCA, DOMENICO, MATTEO, ITALO, GIORGIO, RICCARDO E IL LAICO SOTTOSCRITTO FRANCESCO. A PONTE DI NAVA SI AGGIUNGONO ANGELO E GERMANA.

IMBOCCANDO LA VAL TANARO IL CIELO SI RASSERENA, I BOSCHI SI COLORANO E IL SOLE ILLUMINA GIA’ IL PIZZO D’ORMEA. SOSPIRI DI SOLLIEVO.

A ORMEA ARRIVIAMO GIUSTO AL MOMENTO CHE LA GENTILE GESTRICE DEL BAR LANFRANCO SI ACCINGE ALL’APERTURA. LA COLAZIONE E’ DA 8+.

ALLE 9,10 SIAMO PRONTI A MUOVERE DAL COLLE DELLE SALSE. I CAMPANACCI DI UNA MANDRIA DI VACCHE CHE TORNANO A VALLE ACCOMPAGNATE DAL CAPOGITA DELLA LUNGA ESCURSIONE ESTIVA, PER ASSOCIAZIONE DI IDEE CON LE “SALSE”, CE LE TRASFIGURA IN MIRAGGI DI ENORMI BOLLITI FUMANTI…

PRESTO PERO’ SIAMO SOPRAFFATTI DAL POETICO STORMIRE AL SOLE, DI FAGGI COLORATISSIMI, PUNTEGGIATI DAL VERDE INTENSO DEGLI ABETI E DEI LARICI ANCORA IN LIVREA ESTIVA. MAGNIFICO COLPO D’OCCHIO NELLE AMPIE RADURE CHE SI ALTERNANO NELLA PRIMA ORA DI SALITA. ATTRAVERSATA LA STRADA DELLE NAVETTE, SI VA VERSO LA COLLA ROSSA, A ZIG-ZAG FRA I RODODENDRI. ADESSO C’E’ UN VENTICELLO FRESCO E TESO CHE CI ACCOMPAGNERA’ FINO AL RIPIDO VERSANTE CHE PORTA ALLA VETTA DELLA BERTRAND. MA NULLA DI DIFFICILE. INFATTI SIAMO IN CIMA ALLE 12 PRECISE, COME PREVISTO DALLA PIERA. GRAN SERENO. SOTTO DI NOI, IL VALLONE PER MORIGNOLE E BRIGA. POI, IN SENSO ORARIO, IL SACCARELLO, IL MONTE BEGO, MARGUAREIS, PIAN BALLAUR, SALINE E MONGIOIE. DURANTE IL PRANZO SIAMO RAGGIUNTI DA DEI GENTILI ESCURSIONISTI D’OLTRALPE, CHE AVENDO TROVATO UN PAIO D’OCCHIALI, STANNO CERCANDO DI RESTITUIRLI AL PROPRIETARIO. FELICISSIMA LA ANNAMARIA CHE SOLTANTO POCO PRIMA SI ERA ACCORTA DI AVERLI PERSI. “CERCATE DI NON DIMENTICARE NULLA, PRIMA DI SCENDERE”. E’ LA ANNAMARIA, CHE ADESSSO SI FA DEGLI SCRUPOLI… BENE. E ALLORA SI SCENDE PER UN NUOVO PERCORSO CHE DIGRADA DOLCEMENTE TRA FIORITURE DI CARLINE E MIRTILLI, ANCORA SORPRENDENTEMENTE ABBONDANTI. IL MIO CONSIGLIO E ’DI USARLI CON MORIGERAZIONE, PERCHE’ PARE CHE I FRUTTI TARDIVI DEL MIRTILLO, ABBIANO PROPRIETA’ LASSATIVE.

STRADA FACENDO PERCEPISCO LA VOCE DEL MIO OMONIMO, CHE DALL’ALTO DEI CIELI MI AUGURA BUON ONOMASTICO, E MI DICE DI NON PREOCCUPARMI SE SI STA RANNUVOLANDO. RINGRAZIO TELEPATICAMENTE.

CI TENIAMO PERO’ A DISTANZA DI SICUREZZA DA UN GRUPPO DI MOUNTAIN-

BIKERS CHE A TUTTO GAS FANNO “GIMKANA” TRA I LARICI. GRAZIE ANCHE ALL’ALTIMETRO DELLA PIERA, CHE CI CONSENTE DI ARRESTARE LA NOSTRA DISCESA PIU’ IN BASSO DI SOLI CENTO METRI DALLA COLLA DELLE SALSE… MISURA CHE AGGIUNGEREMO AGLI 850 GIA’ FATTI IN SALITA. SAREMO ALLE AUTO ALLE 16, COMUNQUE, COME PREVISTO.

AD ORMEA UN GELATO SUBLIME CORONA UNA GIORNATA STIMATA FAUSTA, E GARANTITA DALLA TUTELA DI S. FRANCESCO, PRESTATOSI IN FAVORE DEL NOSTRO GRUPPO, CHE ANNOVERAVA GITANTI A NOME “SANTI” E “PIO”.

UN GRAZIE ED ARRIVEDERCI DA FRANCESCO, CHE SE MAI, UN GIORNO DOVESSE PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE, CONVERTIRE LA SUA PASSIONE PER LE MONTAGNE IN ALTRA SORTA DI MISTICISMO, SI SENTIREBBE IN DOVERE DI FONDARE UN NUOVO ORDINE RELIGIOSO, QUELLO DEI “PADRI CANTINIERI” !!